giovedì 27 febbraio 2014

Incontro con la Doula


25 febbraio 2014 - Terzo incontro del nostro progetto, dedicato alla figura della doula.

Una figura non ancora molto conosciuta in Italia, ma che ha origini antichissime. Nell'antica Grecia la doula era colei che assisteva la gestante durante la gravidanza, il parto e durante il puerperio, e il significato della parola è proprio "colui/colei che serve".

Ad oggi la figura della doula vuole essere una figura di affiancamento a medici e ostetriche. Non si occupa di aspetti sanitari, ma bensì del sostegno emotivo ed empatico alla mamma, ma anche al padre.



Anna Maria Scariano, doula, ma anche insegnante di reiki e rebirther,  ci ha spiegato che diversi studi dimostrano ormai l'utilità di una figura relazionale che sostenga e aiuti la donna in un periodo così importante e delicato della sua vita. La presenza di questo supporto fa sì che la futura madre si prepari emotivamente alla nascita e possa arrivare al parto più serena e consapevole, facendo in modo che, grazie a questo sostegno empatico rassicurante, il dolore venga meglio sopportato e il parto sia più breve.




Le donne, ci ha spiegato Anna Maria, al giorno d'oggi hanno bisogno di riscoprire il proprio potere e la consapevolezza della saggezza intrinseca del corpo, che naturalmente si prepara, ad affrontare il parto (quando non vi siano problemi di salute).

La doula aiuta le gestanti a preparare il piano del parto e a prendere coscienza dei propri desideri riguardanti la nascita, per trovare maggiore serenità. Accompagna la donna e la coppia nelle proprie scelte senza giudicare, mettendosi al loro servizio.

Di solito il percorso di accompagnamento prevede una decina di incontri prima del parto, può a richiesta essere presente durante la nascita e successivamente si mette al servizio della puerpera nella delicatissima fase post-partum.





Al giorno d'oggi, mancando il sostegno della famiglia allargata tradizionale (dove molte donne si occupavano della puerpera e della sua casa fino al 40° giorno dopo il parto: pensate che la donna per 40 giorni non poteva mettere le mani in acqua), le neo mamme si trovano spesso sole ad affrontare le fatiche e le emozioni contrastanti dovute al grande cambiamento che porta la nascita di un bambino.






Ma è molto importante, spiega Anna Maria, anche affiancare il futuro padre, spesso messo in secondo piano, in modo che possa essere sostenuto nelle sue emozioni e reso consapevole di quello a quello che succederà al momento della nascita e delle trasformazioni in atto nella compagna, cosicchè possa sostenerla emotivamente sia durante il parto che nel periodo successivo.




La doula, insomma, è una figura preziosissima e importante, che colma i vuoti relazionali ed emotivi che si sono andati creando con il disfacimento della famiglia tradizionale e che aiuta a rendere l'evento nascita più sereno, appagante e gioioso.

Un incontro piacevole e rilassato quello con Anna Maria, in cui nel cerchio di donne ci si è potute confrontare su difficoltà, esperienze, dubbi di mamme, future mamme e ragazze in 
ricerca!









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