lunedì 3 febbraio 2014

Incontro Portare i Piccoli

Madre Natura, tra cavoli e cicogne per me è un luogo virtuale e soprattutto reale dove incontrare altri genitori, in particolare, ma non solo altre mamme, e poter condividere le proprie esperienze, aspirazioni e conoscenze riguardo alla genitorialità. 
Madre Natura, tra cavoli e cicogne è anche un luogo dove incontrare esperti con cui confrontarsi su diverse tematiche relative alle nostre gravidanze, alla crescita dei nostri bimbi e alla nostra.

Il primo incontro di Madre Natura, tra cavoli e cicogne con l'esperto è stato martedì 28 gennaio 2014, con l'ostetrica e consulente del Portare i Piccoli, Claudia Sfetez, che è venuta da noi appositamente da Trieste.

Qui la vedete con la sua aiutante Stella sullo sfondo, una splendida bimba di panno, utilissima per mostrare tutti i vantaggi del portare i piccoli :)




Claudia ci ha portato tanti supporti e tanti libri e ci ha spiegato che mentre gli animali si dividono in due tipologie, quelli che partoriscono tanti piccoli inetti, ciechi e bisognosi di calore e mamma (tipo i cagnolini, i gattini, gli orsacchiotti) che vengono allattati con un latte molto grasso, e quelli che ne partoriscono usualmente uno solo ma già in grado di muoversi dopo pochissimo tempo, quale il cavallo, il capriolo, la pecora, che allattano i loro piccoli in grado di seguire la mamma con un latte un po' meno grasso. 
L'uomo ci ha detto Claudia è una via di mezzo, anzi, secondo lei è un neonato nato più precoce di circa 9 mesi, infatti questi sono i mesi che gli permettono di iniziare a muoversi e ad alimentarsi da solo. 


Claudia ci ha poi spiegato che il bacino di una mamma è fatto apposta perchè ancori il bimbo apena nato, tenendolo in braccio, ma sul fianco. Il neonato istintivamente apre le gambine e si posiziona sul fianco della donna. 




Claudia ci ha spiegato che esistono culture dove portare con fasce o supporti è assolutamente normale. per noi occidentali è una cosa nuova, e ci ha sconsigliato di copiare le donne africane o vietnamite in tutto e per tutto....giusto trarre ispirazione, loro portano fin da  piccole e con un qualsiasi pezzo di stoffa!



Claudia ci ha insegnato come scegliere ed evitare supporti non di ottima qualità.
Abbiamo potuto toccare i diversi tessuti, abbiamo visto diversi tipi di supporti, abbiamo imparato che per portare in sicurezza bisogna avere la giusta seduta e la posizione corretta, poter legare bene il bimbo a se in modo che sia ben sostenuto e l'ideale è una stoffa naturale, che traspira, non scivola e che magari sia tessuta con una trama diagonale che permette di adattare bene il tessuto al bimbo e di aggiustare le legature.


A seconda di peso ed età i bimbi possono essere portati avanti, sul corpo della mamma che termoregola la sua temperatura in funzione di quella del bimbo, sul fianco e sulla schiena






E' stato un bell'incontro, eravamo diverse con i loro bimbi, in braccio, in pancia e nel cuore. Non abbiamo imparato le varie legature (per quelle Claudia è disponibile per corsi e consulenze private), ma abbiamo imparato tante cose.





Era presente anche Chiara, che gestisce la fascioteca presso la Associazione Amigdala a Udine, vicino all'ospedale, con il suo bimbo. 
Per contatti e informazioni http://www.associazioneamigdala.it/fascioteca

Se volete contattare Claudia Sfetez direttamente questo è il suo sito:
http://www.consapevolmentedonna.com/

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